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"Eravamo in 7 a vivere in cantina."

Adèle è nata in Mosella nel 1932. Ha vissuto nella casa di famiglia con la madre e le sorelle durante l'occupazione tedesca. Ci racconta quegli anni di terrore. 

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Adèle

 

Adèle ha 92 anni. È nata nella Mosella e ha vissuto l'evacuazione, l'occupazione tedesca, i bombardamenti e, infine, la liberazione da parte dei soldati della 70ª Divisione americana il 17 febbraio 1945.

Ci racconta cosa sono stati quegli anni sotto il Reich e cosa ne rimane oggi.

Come si sentiva all'inizio dell'occupazione?
Da bambina andavo ancora a scuola tutti i giorni. Ero in prima elementare quando ci fu proibito di parlare francese. 
Le mie sorelle e mia madre si occupavano degli animali nella stalla, almeno prima che fossimo costretti a fuggire.

 

Anche voi siete stati evacuati, vero?
Nel 1939 fummo evacuati a Saint-Laurent-de-Cognac, nella Charente. Dovevamo viaggiare in carrozza e portare con noi solo lo stretto necessario. Lì era più sicuro, mentre la Mosella era diventata quasi interamente territorio tedesco. 

 

Quando siete tornati, come vivevate sotto l'occupazione?
Eravamo in 7 a vivere in cantina: mia nonna, mia madre, le mie due sorelle, mio zio, sua moglie e io. Per fortuna a 11 anni non ero molto alta, quindi potevo stare in piedi. Avevamo un materasso sul pavimento e siamo rimasti lì per diversi mesi.
Al piano superiore, nella casa, c'erano i soldati tedeschi che venivano a dormire e si fermavano. 

C'erano continui bombardamenti, per questo non potevamo uscire.

Cosa facevate tutto il giorno?
Spesso ascoltavamo la radio. 
Nel pomeriggio ci sedevamo tutti sui materassi e recitavamo il rosario. 


Mancava il cibo?
No, non proprio, ma non era molto vario. 
Mangiavamo sempre pane o patate e mele. 

Quando siete stati liberati?
Siamo stati liberati il 17 febbraio 1945, un po' dopo Bousbach (un villaggio vicino).
Ricordo ancora gli americani. Molti di loro sono morti per liberare il villaggio.

 

Oggi sono rimaste delle tracce?
Ci sono tre strade che ricordano la guerra: rue du 1er Septembre (la data in cui siamo stati evacuati a Saint-Laurent-de-Cognac), rue de Saint-Laurent de Cognac e rue du 17 Février 1945.

Ci sono anche soldati sepolti nel cimitero accanto alla chiesa. 

 

Ci sono poi altri resti, per lo più nel resto della regione.


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Janvier 2025 par Alexia Marcinno

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